mercoledì 12 novembre 2008

"Burned", di Mauro Cardinale

Da pochissimi giorni è disponibile in libreria il romanzo d'esordio di Mauro Cardinale, ventunenne studente di Aradeo, in provincia di Lecce, dal titolo Burned e pubblicato dalla casa editrice Montag di Tolentino. Un romanzo, quello di Cardinale, che gravita intorno a tre ben precisi punti di riferimento: la Giamaica, il Potere della Musica, e la Fede. Nel romanzo Ricky, un giovane avvocato, viene inviato in Giamaica per scovare un nuovo talento della musica reggae, ma non immagina che l’incontro col talentuoso Derrick, un rudeboy, lo condurrà alla scoperta di un mondo che è anche un microcosmo di vita. Il volume verrà presentato venerdì alle ore 15 su Radio Ciccio Riccio, ma ulteriori notizia sull'autore e sulla reperibilità del libro si trovano sul myspace di Cardinale, mentre su YouTube si può guardare il book-trailer del romanzo.

Che il raggae e la cultura rastafariana al centro del romanzo siano parte della vita stessa dell'autore, è lui stesso a sottolinearlo in un'intervista: «il reggae fa parte della mia vita da tanti anni e con esso la cultura rastafariana e tutto ciò che sta intorno: tematiche sociali, politiche, religiose ecc.. Ogni cosa che parla di roots’n’culture, m’interessa.». La prefazione al romanzo è di Francesco Grassi, deejay e presentatore televisivo oltre che importante personalità della scena reggae italiana. Nella prefazione Grassi pone l'accento sul sentimento dell'amicizia tra i due giovani protagonisti che incarnano due mondi assai diversi: «Un'amicizia che per cementarsi deve vincere la diffidenza e l’ignoranza dei “razzismi” presenti all’interno della cultura dei bianchi e dei neri, un’amicizia che deve confrontarsi con il sistema di “Babylon” che si manifesta nel ghetto attraverso le angherie e i soprusi di boss senza scrupoli e di poliziotti corrotti, mentre nella “civilissima” Europa ha il volto delle multinazionali del disco che , come tutte le imprese figlie della logica capitalista , guardano esclusivamente al profitto riducendo la creatività, la passione e l’anima degli uomini a numeri nelle loro tabelle di Excel».