È in libreria da alcuni mesi e sta molto facendo parlare di sé questo volume di Marco Corvaglia, 38enne docente di lettere classiche di Casarano (LE) e studioso di fenomeni paranormali, dall'eloquente titolo Medjugorje: è tutto falso (Edizioni Lindau, collana Anteprima, pp. 288, euro 19). Recensioni di questo libro appaiono sui più importanti portali italiani che si occupano di laicità come http://www.fisicamente.net/ e http://www.italialaica.it/. Lo studioso ripercorre la vicenda dei sei ragazzi del villaggio bosniaco che nel 1981 «vedono» la Madonna. Sulle apparizioni di Medjugorje si è scritto e si è detto tanto, ma, è bene ricordarlo, la Chiesa ha assunto sin dall’inizio un atteggiamento di grande prudenza, mentre il popolo dei credenti si è diviso: da una parte chi non mette in dubbio la soprannaturalità di quegli eventi, dall’altra chi sospetta l’ing anno. Sta di fatto che Medjugorje, dopo il 24 giugno 1981, si è trasformata, nel giro di pochi anni, da un povero paesino agricolo in una delle mete privilegiate dei pellegrini provenienti da ogni parte del mondo.
Così si esprime l'autore presentando il suo lavoro: «Ai cosiddetti test “scientifici” - spiega l’autore - ho dedicato circa un terzo del mio lavoro. Ho portato avanti un minuzioso esame che nessuno aveva mai tentato fino ad ora. Quello che posso dire, sinteticamente, è che appare singolare il modo in cui tali test sono stati eseguiti, stupefacente il modo in cui sono stati interpretati, sconcertante il modo in cui la propaganda li ha presentati».
