È stato presentato questo pomeriggio alla Fiera del Libro di Torino il volume pubblicato dalla casa editrice Arena di Foggia dal titolo Ballata ignorante per destini comuni (pp. 176, euro 10). Gli autori sono una coppia ben assortita: Massimiliano Arena di Foggia, titolare della stessa casa editrice e avvocato (di strada) e Mino Danuzzo, tarantino, clown professionista ed educatore in una comunità per minori. La presentazione è cominciata come un happening, con le azioni disturbatrici di Danuzzo, ma è venuto presto fuori tutta la portata sociale e solidale che ha portato i due autori alla scrittura e alla pubblicazione del romanzo in questione: il co-finanziamento, cioè, di una scuola in Bolivia sotto la guida di due volontari laici, Stefano e Sonia, che vivono nei pressi del Lago Titicaca ormai da cinque anni impegnandosi in azioni di volontariato. Per quanto riguarda questa iniziativa, tutte le informazioni sono reperibili su www.ascuolainbolivia.org.
Il romanzo di Arena e Danuzzo,hanno spiegato gli autori durante la presentazione, era nato come sceneggiatura per uno spettacolo teatrale da mettere in scena anche come attori. Ma ben presto l'idea si è mutata in quella di un libro, che gli autori, oltre ad aver scritto, hanno pubblicato e distribuito, conseguendo la vendita di circa mille copie a tuttoggi. In una recensione apparsa sulla Gazzetta del Mezzogiorno a firma di Michele Pacciano così è stato scritto: «Nella loro opera prima, Mino e Massi hanno per lo meno individuato una delle maggiori caratteristiche della letteratura: scrivere è soprattutto metabolizzare, che si tratti di un lutto, di un amore finito o di una gioia mai completamente assaporata. Scrivere è soprattutto guardare e guardarsi dentro». Massimiliano Arena ha detto, in particolare: «l'intenzione del romanzo è quella di spronare a viaggiare, soprattutto i più giovani. Ci sono luoghi e persone nel mondo che sanno arricchirti».