giovedì 22 maggio 2008

"Cybernauta", di Onofrio Catacchio

Dopo aver segnalato, alcune settimane fa, il volume Gli Intrusi, tutto dedicato alla Puglia, torno oggi a parlare di un volume a fumetti di uno tra i più importanti autori e illustratori italiani. La casa editrice Nicola Pesce di Battipaglia ha infatti da poco pubblicato, in occasione del Napoli Comics dell'aprile scorso, un albo unico con le avventure del Cybernauta (pp. 80, euro 7), creazione del barese Onofrio Catacchio. Conosciuto soprattutto per i successi di creazioni come Stella Rossa o per l'albo "bonelliano" di Nathan River, Catacchio è nato a Bari nel 1964, dove ha frequentato l'Accademia delle Belle Arti. Dopo brevi incursioni nel movimento punk/new wave barese, si trasferisce a Bologna, dove tuttoggi è docente di disegno nell'ambito del corso di fumetto della locale Accademia delle Belle Arti, oltre ad essere docente di sceneggiatura presso la Scuola Internazionale di Comics di Firenze. Il suo esordio su rivista è del 1987, su Frigidaire, pubblicazione seguita poi da numerosissime altre su riviste di settore.

Con questo volume, dunque, le avventure del Cybernauta vengono raccolte in un albo unico. Il personaggio del Cybernauta era nato nella seconda metà degli anni Ottanta, con l'arrivo anche in Italia del cyberpunk, sottogenere della fantascienza, che rifacendosi a maestri della letteratura come Philip K. Dick e Kurt Vonnegut, oltre che alle anti-utopie di Orwell e Huxley, prospettava un futuro immediato dominato dalla realtà virtuale del cyberspazio. Ma fu solo dal 1991 che le storie a fumetti di Cybernauta iniziarono ad apparire sulla rivista Cyborg, già dal suo primo numero. Enzo Mansueto, in una recensione a questo nuovo volume, descrive così lo scenario tipico delle avventure della creazione di Catacchio: «Megalopoli impazzite, trafficanti di memoria, androidi giganti, arene di mutanti, delfini telepatici, cowboy cyberspaziali, ricognizioni dell'infosfera, intelligenza artificiale, software biologici sono gli ingredienti dello scenario nel quale si muove il Cybernauta, creato per pattugliare la "matrice", individuarne e risolverne i dolosi problemi, che altrimenti si riverberebbero lassù, nel Reale».