lunedì 19 gennaio 2009

"Ascoltami" di Francesca Giò Dibenedetto

Come è già accaduto spesso nelle ultime settimane, con i Racconti di nonna Francesca di Francesca Piazzolla e con Appena in equilibrio di Fabio Degano, e ancora altre volte nel 2008, anche oggi ci occupiamo di un libro scritto da un'autrice nata e residente a Barletta. Ascoltami (pp. 204, euro 13) è il primo romanzo di Francesca Giovanna Dibenedetto ed è stato pubblicato per le Edizioni La Fenice, piccola casa editrice romana impegnata soprattutto nella riscoperta di testi classici ormai introvabili, oltre che di autori esordienti. L'autrice barlettana, 44enne, appassionata di scrittura da sempre, ha partecipato a numerosi concorsi letterari nazionali ed internazionali ottenendo riconoscimenti di critica e premi e ha esordito come poetessa in diverse raccolte antologiche di poesia italiana. Tra i riconoscimenti ricevuti sono da ricordare: il Premio Nazionale di Letteratura e Teatro Nicola Martucci di Valenzano (2007), il Premio Nazionale di Poesia e Narrativa di Città di Crispiano (2007), la Medaglia d'Onore nel 13° Concorso Nazionale di Poesia di Rivalto - Roberto Magni (2007), il Diploma di Merito nella 6° edizione del Concorso Letterario Nazionale Città di Mesagne (2007).

La storia del romanzo è quella di un amore controverso ed enigmatico e poi un'amicizia in divenire tra due donne, la protagonista che racconta in prima persona e l'amica Silvana, che si conoscono in vacanza nei dintorni di Rimini. A far da sfondo alla vicenda c'è il travaglio sentimentale di Silvana, divorziata da tempo, della quale, si legge in una recensione apparsa su «La Gazzetta del Mezzogiorno», «la protagonista diventa l'unica confidente nonché dispensatrice di saggi consigli e di raccomandazioni quasi maternali che condurranno alla fine Silvana, dopo una strenua lotta con se stessa, non solo ad uscire fuori dalla dolorosa vicenda sentimentale apparentemente insormontabile, ma a riappropriarsi inoltre del senso della propria dignità di donna. Al contrasto tra le due esistenze si intreccia quello altrettanto eclatante delle due personalità femminili: razionale e pacata la protagonista narrante, impulsiva e irrazionale Silvana».