venerdì 20 febbraio 2009

"Della fondazione di Oria" di Dino Attanasio

Della città di Oria, in provincia di Brindisi, ci eravamo già occupati un anno fa, per la pubblicazione di un volume sui riti della Settimana Santa di quel territorio. La scorsa settimana nella stessa cittadina, famosa per il suo Castello e per le sue manifestazioni di rievocazione storica (in particolare il Palio), è stato presentato un volume che ne raccoglie la storia: Della fondazione di Oria. Discorso sulle origini di una città antica, di Dino Attanasio. Video e foto sulla presentazione del volume si possono visualizzare qui e qui. Alla presentazioni sono intervenuti, oltre al sindaco e all'assessore alla cultura di Oria, anche Antonio Corrado, presidente dell'associazione di Storia Patria-sez. di Oria e Francesco Fistetti, docente di filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Il saggio di Attanasio è a distribuzione gratuita ed è anche disponibile on-line, sul sito di Oria-invideo.

La teoria di fondo del volume di Attanasio è affascinante: «Oria è di orogini messapiche e non cretesi come erroneamente hanno creduto Erodoto, Quinto Mario Corrado e tutti gli altri storici oritani probabilmente da lui influenzati», scrive infatti l'autore. Il saggio si basa su un dialogo tra le varie fonti storiche che citano, appunto, la fondazione della città di Oria, mettendole "in dialogo", sulla scorta anche dei tanti anni di insegnamento dell'autore. Secondo Attanasio, inoltre, la fondazione di Oria è databile intorno al 1500 a.C., anche secondo i più recenti ritrovamenti archeologici nell'area. Riguardo la presunta origine cretese di Oria, invece, l'autore espone così la sua teoria: «I pochi Cretesi, sopravvissuti prima all’assedio di Agrigento e successivamente alla furiosa tempesta che li fece naufragare sulle coste ioniche, furono accolti dai Messapi che abitavano tutto il territorio in villaggi sparsi. Essi dovettero integrarsi con gli abitanti del luogo a tal punto da sentirsi a tutti gli effetti e in breve tempo Messapi».