venerdì 22 agosto 2008

"Tito Schipa. Un leccese del mondo", di Gianni Carluccio

Nell'ambito delle diverse iniziative dedicate nel mese di agosto alla memoria di Tito Schipa, indimenticabile tenore leccese al quale è intitolato anche il teatro del capoluogo salentino, va ricordata la presentazione del volume pubblicato negli ultimi mesi dall'editore Manni per conto del promotore Vestas Hotels & resorts (brand alberghiero di Andrea Montinari) dal titolo Tito Schipa. Un leccese del mondo (pp. 80, euro 10). L'autore è Gianni Carluccio, di professione ingegnere edile, archeologo e storico, responsabile dell'Archivio "Tito Schipa", che oltre a essere discendente da parte materna del tenore leccese è un importante studioso della sua opera, con diversi studi già pubblicati sulla sua figura come Tito Schipa, l’usignolo d’Italia (all'interno del volume Lecce che suona, Capone 2003) e L’Archivio Schipa, in Tito Schipa Jr., Tito Schipa, Lecce 2004. Di argomento storico-archeologico, invece, si segnalano le pubblicazioni su I centri antichi messapici e romani (1985-1990), Il passato del Salento. L'antico popolo delle grandi pietre (1999) e ‘Le Cesine’ da Riserva di Caccia a Riserva Naturale (2002).

In questo volume la storia di Tito Schipa viene narrata attraverso la musica, la carriera, gli aneddoti, gli amori, le residenze dove trascorse la vita. Tra tutte le città dove visse spicca quella natale, Lecce, di cui è proposto anche un itinerario che segna la presenza del leggendario tenore. Il volume presenta le composizioni musicali, il repertorio, la discografia e la filmografia; e un ricco e prezioso, in parte inedito, apparato fotografico. L’autore non manca poi di riportare, oltre alle varie informazioni su discografia, filmografia e archivio, il giudizio della critica e dei colleghi del tenore: ricordiamo le parole di Beniamino Gigli, secondo cui davanti alla grandezza di Schipa che canta «tutti noi ci dobbiamo inchinare». La prefazione del volume è inoltre a cura di Tito Schipa Jr., figlio d'arte, vissuto nei primi anni della sua vita tra Los Angeles e Parigi, eclettico musicista e cantautore già dalla fine degli anni Sessanta, autore e regista teatrale, oltre che di colonne sonore per la televisione e la radio. Per ogni altra informazione sulle attività dell'Archivio "Tito Schipa" segnalo il completo sito internet ufficiale.