Sarà presentato il prossimo venerdì 17 ottobre presso la Libreria del Teatro di Bitonto il romanzo d'esordio di Caterina Saracino, dal titolo Il giardino irraggiungibile (pp. 330, euro 13), pubblicato da Enrico Folci Editore, casa editrice milanese. L'incontro, alla presenza della giovane autrice di Bitonto, avrà inizio alle ore 18,30. Scrive di sé Caterina Saracino: «Sono nata in Puglia, coltivo le passioni per la lettura, il disegno, la musica, il cinema, il web, la pubblicità, e ho un vizio da cui non intendo guarire: la scrittura. Al tempo della scuola, rifiutavo l’idea di essere passata da prima della classe ad anonima adolescente solitaria e svogliata, ma a chi mi chiedeva perché non studiassi, non riuscivo a rispondere: io leggo, io scrivo. Scrivevo per me sola, e non avrei permesso a nessuno di sbirciare in quei quaderni, perché avrebbe significato lasciare che si guardasse dentro di me. Solo con il tempo ho cominciato a capire che far leggere ad altri ciò che scrivevo poteva aiutarmi a migliorare ed essermi di stimolo. Ho cominciato con la pubblicazione di qualche racconto, poi è arrivata la Enrico Folci Editore, che ha creduto ne Il giardino irraggiungibile, il mio romanzo d’esordio. Oggi vivo l’incomparabile ebbrezza di vedere realizzato questo grande desiderio; domani scriverò, scriverò ancora, perché è un modo di esprimermi e perché è bello sapere che, qualunque cosa accada, avrò sempre questo giardino irraggiungibile dove rifugiarmi».
Su YouTube è presente una presentazione del libro a cura della stessa autrice. Si tratta, comunque, di una storia d'amore. Il protagonista è Elia Dori , nome significativo perché contiene l'anagramma "Delirio"; egli è un giovane che si innamora di Sharbat, una ragazza che percepisce come una specie di angelo asessuato, completamente fuori dal tempo e dalla realtà dei teen-ager dell'era moderna, e per la prima volta nella sua vita accantona (quasi repelle) l'idea del sesso, visto adesso come contaminazione. Da parte sua, invece, Sharbat è una ragazza che pur non avendo sperimentato la sessualità, ne è fortemente attratta, complice la ribellione ad un'educazione eccessivamente morigerata, l'amicizia con Nina, (una diciottenne spregiudicata), la naturale curiosità. La vita del giovane Elia viene coinvolta in un conflitto di non facile soluzione, che sembra accomunarlo a quello vissuto anni addietro dal padre, che ha scelto di sposare una donna (la madre di Elia) pur amandone un'altra. Il tormento psicologico è originato anche dal fatto che, pur amando Sharbat in maniera del tutto priva di implicazioni erotiche, Elia porta ava nti una relazione basata quasi esclusivamente sul sesso, con una donna di tredici anni più grande, Janira. Quest'ultima vive nel terrore che lui possa abbandonarla e manifesta una personalità in cerca di equilibrio: sposta continuamente gli oggetti e i mobili della propria casa. Ruotano intorno a loro molti personaggi, tra cui: Giorgio, stagista presso l'agenzia pubblicitaria dove lavora Elia, innamorato di Andy, un ragazzo che lotta contro la propria natura omosessuale e si vergogna di lui; Simone, personaggio esilarante, sopra le righe, con uscite quasi non-sense; il padre di Elia, Giancarlo, uomo all'apparenza tutto d'un pezzo ma che in realtà, dopo aver tradito la madre dei suoi due figli (Elia aveva un gemello omozigote morto di cancro a dodici anni) tradirà anche Elia stesso, rivelandogli fuori tempo che era proprio Janira la donna con la quale tradiva sua madre.