lunedì 31 dicembre 2007

Adesso tienimi, di Flavia Piccinni

Chiudiamo l'anno con la segnalazione di uno dei libri pugliesi tra i più fortunati degli ultimi mesi, un altro esordio letterario come molti altri già citati nelle ultime settimane. Si tratta del romanzo d'esordio di Flavia Piccinni, ventenne tarantina residente a Lucca, con il titolo Adesso tienimi (pp. 140, euro 12), pubblicato da Fazi, che continua così nel filone di una scrittura di giovani per giovani. Flavia Piccinni ha già all'attivo molti premi letterari, tra cui il Campiello giovani 2005 e il premio Subway. Suoi racconti sono inclusi in numerose antologie, tra cui Voi siete qui (minimum fax, 2007).

Questa frase tratta dal libro è riportata in quarta di copertina: «Sono nata a Taranto. 500 milioni di debiti e 90,3% della diossina che uccide l’Italia. Vivo in via Cagliari 32/A, in una villetta bianca con il cancello in ferro battuto arrugginito. Fumo due pacchetti di Chesterfield blu al giorno, mangio solo caramelle gommose senza zucchero e popcorn al formaggio. Nel tempo libero guardo la televisione o piango. Ho due amiche, Iolanda e Giulia. Avevo un fidanzato, prima che si ammazzasse».

Michele Trecca, a proposito di Adesso tienimi, ha scritto: «Martina - 17 anni, terzo liceo classico - distrutta da un amore impossibile. Una storia sbagliata, che non doveva neppure cominciare (come quella dell'acciaio). Lei, invece, inafferrabile e inquieta, ci si è buttata: lui le ha detto «amore» (i politici hanno detto «lo sviluppo, l'occupazione»), lei ci ha creduto (la città ci ha creduto) e lo ha amato davvero, con tutta se stessa. Fino a fargli paura, tanta paura che lui si è ammazzato, all'improvviso, senza un perché. (Dopo l'illusione del benessere, ora c'è il conto da pagare)».