mercoledì 26 dicembre 2007

Soffio interrotto, di Fabio D'Aprile


È da poco in libreria e viene presentato in questi giorni a Monopoli l'esordio letterario di un giovane ragazzo di Conversano (Bari), Fabio D'Aprile, classe 1983, dal titolo Soffio interrotto (pp. 64, euro 10), pubblicato da Joker, casa editrice di Novi Ligure attiva dal 1993 e attenta alla ricerca di nuovi talenti. Curiosa la descrizione dell'autore presente in quarta di copertina: «Fabio D’Aprile (Conversano, 1983), reduce alla vita di un piccolo paese della provincia del capoluogo pugliese. Conseguita la maturità classica presso il Liceo Classico "Galileo Galilei" di Monopoli, prosegue i suoi studi iscrivendosi alla Facoltà di Lettere e Filosofia, prima presso l’Università degli Studi di Bari ed oggi presso quella di Urbino. Scaraventato fuori dall’orbita del possesso, privato di ogni vincolo di sangue con quello che credeva gli appartenesse, si finge viscerale creatore d’ordigni al fondo torbido».

Il piccolo volume raccoglie una serie di testi introspettivi il cui significato è raccolto in queste frasi appartenenti al testo di apertura: «Dove andare allora? Dove? Forse posso chiederlo a te, Anima Passante, che cerco di indovinare in fattezze angeliche – ma lo sappiamo entrambi che è il Nefasto, il Catastrofico, l’Incombente che sogniamo ogni notte. Ebbene sia! Sceglierò te per queste riflessioni, che nessuno legga come saggio eudemonico, che nessuno legga come romanzo esistenziale, che nessuno legga come poesia vaticinante, che nessuno legga come messinscena di un forsennato orgoglio, che nessuno legga.Questi fogli bianchi, sporcati dall’inchiostro tecnologico, non vogliono avere nessuna forma se non quella che ognuna delle Anime Passanti vorrà loro dare. Se queste pagine denunciano nello spessore di pochi millimetri, nel freddo del tatto circostanziato della mano che le accarezza, la loro reale esistenza, per me non sono che passata perversa utopia».