Una nuova edizione, aggiornata, riveduta e corretta della storia della città di Ceglie Messapica è stata di recente pubblicata dal suo più insigne studioso, Pasquale Elia, con il titolo Kailia. Caelia. Ceglie del Gaudo. Ceglie Messapica. L'autore è nato a Ceglie Messapica nel 1937 e ha intrapreso la carriera militare fino a raggiungere il grado di colonnello dell'esercito. È inoltre Cavaliere al merito della Repubblica Italiana. Ha già pubblicato, negli anni scorsi, altri volumi sulla storia del suo paese d'origine: I Caduti di Brindisi e Provincia nella II Guerra Mondiale, 1996; Ceglie Messapica – La Storia, Progetto Physis 2000, Manduria 2000; Ceglie Messapica, Blasone araldico della Città, Ceglie Messapica, ottobre 2004. Quest'ultima ricerca storiografica, grazie anche a una ampia bibliografia, offre una fedele ed esaustiva di Ceglie Messapica, ««fiorente e forte nei tempi lontani e, più volte, distrutta e risorta».
Un libro, si legge nella presentazione a cura del giornalista Mino De Masi, che l'autore «è impegnato nel filone dell’indagine storica con passione partecipativa, un fervore che lo ha visto saccheggiare archivi e biblioteche, incrociare, da segugio di razza, le informazioni raccolte in mezz’Italia attraverso ricerche – immagino – faticose ed entusiasmanti, consegnando così una sconosciuta realtà di Ceglie che muove dalle origini del borgo all’ultima elezione del sindaco. Il libro non stupisce solo per la ricostruzione di avvenimenti ancorati al costume ma che si rivela intrigante per alcune rivisitazioni che daranno nuova linfa al dibattito». Così, a cominciare dal nome e dalla sua evoluzione storica (Kailia in lingua greca e poi Caelia romanizzata nel 267 a. C) la città, una delle più importanti della Dodecapoli messapica, viene raccontata attraverso una memoria storica che necessariamente si allarga ai più ampi confini territoriali della Puglia. L’attenzione, poi, al patrimonio paesaggistico ed architettonico è forte.