È stato presentato il mese scorso a Bitonto la prima opera poetica di Vincenzo Mastropirro, dal titolo Nudosceno (euro 13), pubblicata dalla casa editrice Lietocolle, specializzata in eleganti plaquettes a tiratura limitata con poesie accompagnate da disegni (in quest'occasione opera di Paolo Sciancalepore). Vincenzo Mastropirro è di Ruvo di Puglia, ma vive a Bitonto (Ba). Flautista, compositore, personalità eclettica ed irrequieta. Dal 1987 suona col Trio "Mauro Giuliani" per importanti teatri e sale concertistiche in Italia e all'estero. L'amore per la poesia lo porta a musicare i testi di Alda Merini e compone Ballate - inciso per la Phoenix Classics, Montebelluna (Tv) 1999. Successivamente, su poesie di Vittorino Curci, compone Songs e poi Mater Dolorosa, Stabat in nove quadri su laudi dialettali pugliesi inciso per la Essemmegi, Bari 2003. Ha inoltre composto alcuni brani per il jazzista Paolo Fresu & Alborada String Quartet e per il duo Sakis Papadimitriou e Giorgia Sylleou. Alcune poesie selezionate per concorso, sono state pubblicate su riviste e antologie nazionali. Nudosceno è la sua opera prima.
Luigi Metropoli ha così scritto su Nudosceno: «Di Mastropirro colpisce la visceralità della parola, secca e tagliente, la sua attenzione al corporeo e al basso, quasi fosse essa stessa a seminare un'infezione, ad innescare un processo di decadenza del corpo mescolato ad un senso di colpa che quasi geneticamente risiede nella terra, nelle viscere. L'io vive una trasformazione biologica e nello stesso tempo la mente è destinata alla demenza. Solo il ricorso alla musica sembra poter lenire il dolore, tramutandolo in un ritmo interstiziale che spezza il malessere». Alcune poesie tratta dalla raccolta poetica di Mastropirro si possono leggere sul sito internet della casa editrice Lietocolle.