venerdì 11 aprile 2008

"L'assenza dal centro", di Domenico Ribatti

La casa editrice foggiana Sentieri Meridiani ha da poco pubblicato l'ultima fatica letteraria di Domenico Ribatti, ordinario dell'insegnamento di Anatomia Umana presso la Facoltà di Medicina dell'Università di Bari, dal titolo L'assenza dal centro (pp. 56, euro 8): una silloge di quaranta poesie dedicate «a tutti i gatti del mondo». L'autore ha già pubblicato, negli anni scorsi, un Omaggio a Italo Calvino e il volumetto Leonardo Sciascia: un ritratto a tutto tondo (per i tipi di Schena nel 1997) ed è inoltre redattore della rivista letteraria «incroci» pubblicata da Mario Adda e diretta da Raffaele Nigro e Lino Angiuli (sull'ultimo numero monografico di questa rivista, curato da Daniele Maria Pegorari, vedi qui).

La quarta di copertina della silloge di Ribatti così recita: «Uno sguardo rivolto ad una difficile quotidianità verso la quale l'autore si pone con senso critico alla ricerca di un centro assente e evanescente. La ricerca continua di valori perduti e di uno spirito d'amore contro l'aridità della vita contemporanea. Vengono proposte alcune delle poesie dell'autore con un costante richiamo alla realtà e alla sofferenza della vita». Ancor più precisa è la recensione di Pasquale Tempesta pubblicata sulla «Gazzetta del Mezzogiorno» lo scorso lunedì 7 aprile, dove si scrive che dai versi «traspare un malcelato malessere per un «vivere con approssimazione». Uno dei «caratteri salienti» questo, che il poeta, oltre che attribuire a se stesso, sembra estendere «alla gente del Sud». Dove «approssimati» sarebbero un po’ tutti, «sempre per difetto e mai per eccesso». Necessaria quindi una dritta per comprendere che ci «sono altri modelli» di vita, senza dei quali si rischierebbe di rimanere «sempre alla berlina dei nostri detrattori». I riferimenti alla sua terra assolata ed al felice tempo della giovinezza sono rimarcati nelle liriche La cattedrale di Trani, Agosto, Alito di vento, Uscita dalla scuola».