Sta ottenendo un buon successo il romanzo d'esordio di Emiliano Poddi, trentatreenne brindisino residente da anni a Torino, dal titolo Tre volte invano e pubblicato per la casa editrice torinese Instar Libri (pp. 184, euro 13,50). L'autore scrive per la radio e il teatro. In quarta di copertina si legge: «La storia di un ragazzo che gioca a pallacanestro praticamente da quando è nato. Nonostante questo non è un fenomeno, anzi, il più delle volte le partite finiscono senza che lui abbia segnato un solo punto. Finché un giorno con una finta sola fa fuori mezza difesa avversaria e la butta dentro. E così l'azione dopo, e quella dopo ancora e probabilmente avrebbe continuato così per tutta la vita, se a due minuti e diciassette secondi dalla sirena di un'altra partita non fosse franato per terra rompendosi un ginocchio. Da lì in avanti, per lui, tutto cambierà e tutto dovrà essere inventato di nuovo. Che sia possibile o no perché il basket, come dice Philip Roth, "Il basket è un'altra cosa..."».
Oltre alle numerose recensioni positive reperibili sul web (ad esempio qui e qui), lusinghiero è anche il giudizio di Michele Trecca espresso sulle pagine della «Gazzetta del Mezzogiorno» pochi giorni fa: «In Tre volte invano - bellissimo romanzo d’esordio di Emiliano Poddi [...] oltre al sogno romantico c’è anche l’ironia e il disincanto di chi ha volato alto e poi si è schiantato. C’è l’amarezza di chi ha visto le forme perfette della prima giovinezza soccombere agli agguati della vita. La parabola della storia di formazione raccontata da Emiliano Poddi è tutta fisica. [...] Maledetta la vita, che poi va sempre a quel modo: per esempio, ti spacchi il ginocchio proprio mentre stavi per "diventare... Io, in quei momenti, diventavo. Diventavo e basta, senza bisogno di aggiungere altro. Diventavo per il fatto di mutarmi in qualcuno o forse meglio in qualcosa di diverso da quello che ero stato fino a un secondo prima. Diventavo nel senso di essere vento". Scrivere, oggi, per Emiliano Poddi, è mettere quel vento in una pagina. Impossibile, ma ci riesce».
